Il taglio dei ticket sui farmaci fatto dalla giunta Maroni a dicembre non sta avendo i risultati attesi. I dati ufficiali di Federfarma Lombardia sono chiari: la misura taglia ticket, tanto propagandata negli ultimi mesi con lo slogan “zero ticket” (nella foto i manifesti sui treni Trenord), non sta realmente portando sollievo ai cittadini. Tutto ciò nonostante la Regione avesse previsto, e scritto in delibera, una riduzione degli introiti di 40 milioni di euro l’anno, pari a 3,3 milioni al mese (l’ammontare totale del 2013 è stato di 253,53 milioni).
Il confronto sul primo mese di applicazione, aprile 2014, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, non solo non registra una riduzione, ma mostra addirittura un aumento di spesa del 2,23%: i lombardi hanno pagato 470mila euro in più in ticket, anziché 3,3 milioni in meno. Alla fine dei conti, l’operazione ticket si annuncia dunque un flop, almeno nell’intenzione dichiarata di alleviare i lombardi dai ticket sanitari più cari d’Italia, considerando le Regioni “virtuose”, ovvero senza piano di rientro. Il Pd ha presentato un’interrogazione a risposta immediata all’assessore al bilancio che sarà discussa martedì in Consiglio durante il question time.
Della campagna della Lega contro i ticket sanitari rimane solo una massiccia opera di propaganda. Manifesti giganti annunciano ai lombardi l’azzeramento dei ticket: chissà quanto saranno costati. La realtà è ben diversa, ed è che la Regione guidata da Maroni anche su questo aspetto non ha né voluto né saputo imprimere una vera svolta. I ticket lombardi rimangono carissimi e iniqui, e l’unico provvedimento per ridurli non sta dando risultati. Ricordo che su visite ed esami i cittadini continuano a pagare un superticket che arriva, unico caso in Italia, fino a 66 euro ed è uguale per tutte le fasce di reddito.
La nostra proposta rimane la più concreta: occorre esentare dai ticket regionali tutti i lombardi con redditi fino a trentamila euro e modularli per fasce di reddito a partire da quella soglia. In questo modo i lombardi avvertirebbero finalmente la differenza.
Ticket sui farmaci pagato dai Lombardi
Anno 2013 = € 253.529.000
A dicembre 2013 la Giunta annuncia, a partire dal 31 marzo, nuove esenzioni (solo per il ticket sui farmaci) per ipotetici 800mila lombardi, ampliando la platea del beneficio ai cittadini che abbiano compiuto 66 anni e che abbiano un reddito familiare lordo fino a 18mila euro (viene innalzato il limite, che era a 11mila). La misura, viene citato in delibera, costerà alla regione 40milioni di euro. I lombardi avrebbero dovuto quindi pagare 3,3 milioni di euro circa di ticket in meno, a partire dal mese di aprile 2014.
Il dato di Federfarma sul ticket incassato da Regione Lombardia nel mese di aprile, invece di mostrare la prevista riduzione, evidenzia addirittura un incremento di 470mila euro rispetto al mese di aprile 2013 (+2,23%) ed è pari al ticket incassato nel mese di marzo 2014 quando ancora le nuove esenzioni non erano in vigore.