Grazie al Partito Democratico è stata finalmente approvata la legge che stabilisce l’equilibrio nella rappresentanza tra uomini e donne all’interno dei Consigli regionali. Lo squilibrio tra gli eletti e le elette, anche in regioni chiave come la nostra, era un vulnus che da tempo chiedevamo di colmare.
Anche se Lega e Cinquestelle alla Camera hanno votato contro, ora non ci sono più alibi. Si calendarizzi al più presto la discussione per la riforma elettorale di Regione Lombardia. Perché anche qui si attui il la doppia preferenza di genere e che i rappresentanti di un sesso non possano eccedere la quota del 60 per cento rispetto al totale.