I consiglieri del gruppo del Partito democratico, con i colleghi del Patto civico e di Insieme per la Lombardia, hanno programmato per giovedì 16 novembre una giornata di mobilitazione nelle stazioni ferroviarie della nostra regione.
L’obiettivo è promuovere un’azione di vicinanza ai problemi dei pendolari, di protesta nei confronti di un servizio ferroviario regionale che riteniamo inadeguato e di proposta per una sua migliore organizzazione. Dalle prime ore del mattino in circa 30 stazioni – piccole e grandi, centrali e periferiche – ci saranno momenti di ascolto, confronto e proposte.
Intanto, come ogni anno, la Giunta regionale lombarda ha trasmesso al Consiglio la relazione sullo stato della rete ferroviaria e sul servizio ferroviario regionale. Si tratta della delibera 7301 del 30 ottobre 2017 che ci presenta una fotografia della situazione dei treni nella nostra regione nell’anno 2016.
Per 1900 km di rete, ci sono 417 stazioni, 712mila viaggiatori al giorno, circa 200 milioni in un anno.
Nonostante piccoli miglioramenti negli indici di puntualità, risultano ancora parecchie le linee con il bollino rosso, cioè quelle tratte il cui indice di puntualità è inferiore all’80%. Tra le più problematiche troviamo le seguenti: Lecco-Molteno-Como, Verona-Brescia-Treviglio-Milano, Brescia-Piadena-Parma, Asso-Seveso-Milano; Saronno-Seregno-S.Cristoforo-Albairate(S9); Chiasso-Seregno-Pta Garibaldi-Rho (S11).
In ogni caso, gli obiettivi globali definiti nel contratto di servizio non sono stati raggiunti, ecco le percentuali riportate dalle tabelle:
– puntualità media mensile per l’intera giornata: 89,5%, anziché 93%;
– puntualità media mensile nella fascia di punta, dal lunedì al venerdì: 84,73%, anziché 88%;
– ritardo medio ponderato: 2,87%, anziché 2,15%;
– numero medio di soppressione al giorno: 27,52 corse, anziché 11.
Anche per quanto riguarda il rispetto della composizione, il 15% non ha rispettato i posti minimi garantiti. Sul fronte delle soppressioni c’è un leggero aumento giornaliero (da 52 a 56) con picchi nei mesi di giugno e dicembre (rispettivamente il 4,5% e il 5% dei treni soppressi) Si registrano picchi di cancellazioni su periodi specifici e su singoli direttrici quali: la S9 e Luino-Gallarate, mentre sulla linee Colico-Chiavenna, Brescia Edolo l’elevato numero di cancellazioni è dovuto a cause esterne a Trenord.
Per quanto riguarda l’erogazione del bonus le linee peggiori sono: Como-Lecco (10 bonus) Chiasso-Milano (5), Brescia-Parma (4) e Voghera-Piacenza (4).
Per quanto riguarda penali e trattenute, si parla di 6 milioni di euro: una metà per penali vere e proprie e l’altra per servizi non resi.
Ulteriori miglioramenti posso essere fatti sull’accessibilità a persone con ridotta mobilità: nel 2016 solo il 40% dei treni è stato attrezzato per il trasporto disabilità.
Per la prima volta si entra nel dettaglio della sicurezza e degli episodi di microcriminalità: aggressioni e atti vandalici sono elencati in una tabella: un totale di 2101, di cui 105 aggressioni al personale, 172 minacce al personale, 86 aggressioni ai viaggiatori, 144 furti e rapine, 201 viaggiatori intemperanti, 911 evasori e 482 atti vandalici.
Ancora molte sono le stazioni che necessitano di riqualificazione: devono essere adeguati gli ambiti di fruizione diretta dei viaggiatori, le sale di attesa, i locali per viaggiatori.