Il PD lombardo, di concerto con il Gruppo regionale, raccoglierà le firme tra i pendolari contro l’abolizione dell’abbonamento “solo treno” e, più in generale, per chiedere alla Regione di archiviare Trenord e di progettare una diversa prospettiva per il servizio ferroviario regionale.
SCARICA QUI IL VOLANTINO DELLA MOBILITAZIONE
(In fondo all’articolo trovi il volantino anche in formato jpg)
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Dalla prossima settimana, per circa un mese, il Pd terrà diversi volantinaggi e raccolte firme nelle stazioni di tutti i territori lombardi con lo slogan “Basta Trenord“.
“L’esperimento di Trenord è durato dieci anni – spiega il segretario regionale del PD Vinicio Peluffo – e a consuntivo si deve ammettere che le cose non sono andate come avevano promesso ai pendolari. Il servizio è ancora largamente insoddisfacente e la Regione, da ormai sei anni guidata dalla Lega, ha tutta la responsabilità di non avere un vero progetto per dare ai viaggiatori condizioni di viaggio soddisfacenti. Noi saremo nelle stazioni a raccogliere la voce dei cittadini e porteremo il loro disagio e la loro protesta sul tavolo della politica“.
Aggiunge Gigi Ponti, Consigliere regionale della Lombardia: “Dopo l’audizione di Trenord e dell’Assessore Terzi (avvenuta oggi in Commissione Trasporti del Pirellone) è evidente che la Regione non ha un’idea di sviluppo della rete ferroviaria e che non ha un’interlocuzione efficace con Rete Ferroviaria Italiana. Tutti gli annunci fatti fin qui si sono dimostrati inefficaci e non verificabili. E’ fondamentale che la Regione chiami al tavolo RFI per capire quali progetti possano essere effettivamente cantierizzati e, dall’altra parte, che richiami Trenitalia, che è socia di Trenord, e che ha conferito treni assolutamente inadeguati. L’unica vera novità degli ultimi mesi è stata una beffa per i pendolari: la soppressione dell’abbonamento “solo treno”. In aggiunta, i pendolari che chiederanno il rimborso per i disservizi d’ora in avanti se li vedranno negare. Queste sono alcune delle ragioni della nostra mobilitazione e della nostra raccolta firme in tutte le stazioni“.
Ecco il testo su cui si raccoglieranno le firme:
I Lombardi hanno diritto di viaggiare su treni puntuali, affidabili, confortevoli e puliti, come avviene nel resto d’Europa.
Trenord non sa garantire tutto questo: è un esperimento durato dieci anni, ora bisogna avere il coraggio di dire che non ha funzionato e che bisogna andare oltre.
La Regione Lombardia, che governa il trasporto ferroviario regionale, ha avallato tutte le scelte di Trenord: dal taglio del 5% delle corse fino alla soppressione dell’abbonamento “solo treno” che oggi costringe 25mila pendolari delle province di Milano, Monza e Brianza e in parte di Lodi a pagare gli abbonamenti fino al 40% in più per avere lo stesso servizio scadente. Oggi riguarda solo loro, domani riguarderà tutte le province lombarde. Lo ha deciso la Regione per mettere più soldi in cassa a Trenord.
Meno corse, abbonamenti più cari: così non va.
Chiediamo che la Regione Lombardia dichiari concluso l’esperimento Trenord. Chiediamo che la Regione rispetti i pendolari, ripristini gli abbonamenti “solo treno” per i pendolari di Monza, Milano e Lodi che non prendono altri mezzi e rinunci a cancellarli nelle altre province.
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