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Bellissima l’immagine della serata di lunedì 11 novembre a Milano, davanti al Binario 21: sotto una pioggia battente migliaia di ombrelli hanno testimoniato che MILANO NON ODIA, che nessuna violenza – nemmeno quella verbale – abita una città come questa che ha fatto sempre della propria apertura un valore aggiunto ai tanti che già vivono in essa.

 

Il Binario 21 è un luogo dal valore simbolico altissimo per Milano: era da qui che nei giorni tragici dell’occupazione e del nazifascismo partivano i treni diretti ad Auschwitz su uno dei quali furono deportati anche Liliana Segre – oggi Senatrice a vita, testimone preziosa per la Memoria di tutti – e suo padre Alberto, il quale non tornò al pari di migliaia di altri cittadini italiani senza colpa nessuna se non quella di essere additati all’odio in quanto ebrei.

 

Proprio Liliana Segre volle che, al momento della creazione del Memoriale, la parola “Indifferenza” campeggiasse enorme, a caratteri cubitali, incisa nel cemento, a prova di quanto occorra guardarsi dall’incapacità di vedere la sofferenza e il dolore degli altri. Se oggi occorre che a questa donna coraggiosa debba essere assegnata addirittura una scorta a causa del clima d’odio che la circonda, deve essere proprio necessario ribadire, gridare, testimoniare che MILANO NON ODIA. L’abbiamo voluto dire anche noi consegnandole simbolicamente un mazzo di gigli bianchi, simbolo di purezza e dell’impegno di tantissimi.

 

Il Partito Democratico è fiero di aver partecipato e di aver fatto la propria parte nell’organizzare questo evento di Memoria e di Libertà assieme alle magliette gialle di “Bella Ciao”, con l’Anpi e l’Aned: in appena tre giorni di passaparola e di mobilitazione social si è riusciti a riunire cinquemila persone in un lunedì sera, sotto la fredda pioggia di novembre; è un segnale forte ed è la dimostrazione evidente che c’è una maggioranza, tutt’altro che silenziosa, pronta a dirlo e a ribadirlo: MILANO NON ODIA!

PD Lombardia